Genova '01
Ieri sera ho visto su rai tre il programma blu notte sui fatti di Genova. Come ogni volta che guardo un documentario su quegli epiosodi comincio a sentirmi male fisicamente:mi sale il sangue alla testa e mi viene il nodo alla gola.
Mi incazzo, mi mortifico e mi offendo (soprattutto la mia intelligenza media si sente offesa) quando sento dire che tutti e tre i processi, come quello per le torture a Bolzaneto o quello per l'episodio di macelleria messicana alle scuola Diaz, rischiano di non arrivare alla sentenza definitiva ma soltanto al primo grado perchè può intervenire la prescrizione per quei reati commessi da alcuni esponenti delle forze dell'ordine. Come si legge sul sito del Comitato Verità e Giustizia per Genova: "con la prescrizione le vittime delle violenze e delle calunnie nella scuola "Diaz", degli abusi nella "galera di transito" di Bolzaneto, italiani e stranieri, non avrebbero una sentenza definitiva e neppure l’assicurazione del risarcimento per i danni subiti " e ancora: "sono in corso alcuni importanti processi dei quali nessuno si occupa: non i media (in primo luogo la televisione), non i quotidiani nazionali, non la società civile italiana." Chiaro che quest'ultima affermazione potrebbe essere smentita dall' andata in onda della trasmissione di ieri. Ma da quanto tempo il mezzo di informazione più utilizzato al mondo, più immediato, come la televisione non trattatava questi temi ? Ciò che più mi colpisce è che dopo sei anni sembra che molti, tranne chi c'era e ha subito quelle violenze, si siano dimenticati dei fatti di Genova soprattutto il nostro amato Governo di centro - sinistra (?) che a tutt'oggi non ha ancora istituito una commissione parlamentare d'inchiesta.
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2 Commenti:
Cara Luvaz, passi il qualunquismo, passi l'uso di frasi fatte, ma NON passi la malafede.
Il fatto è che è così poco radical chic stare dalla parte di chi non ruba, di chi non danneggia, di chi non occupa, non sporca, non uccide, non delinque, non froda.
Grazie, illuminante come sempre.
grazie a te, sono felice di essere il tuo faro.
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