luvaz

lunedì 8 ottobre 2007

Storia vera di un proletario che si vuole emancipare

C'era una volta un ragazzo molto ma molto panciuto, con una testa enorme e due guanciotte così grosse che gli nascondevano gli occhi. Quando lo conobbi mi sembrava uno sharpei, tante erano le pieghe sulla sua faccia! Seppur nato in un brutto quartiere come Secondigliano, famoso per la faida tra i Di lauro e gli scissionisti, e cresciuto dalle suore malefiche perchè orfano di madre, il ragazzo aveva uno sguardo tenero e per niente cattivo. Da giovane frequentava la sede dei disoccupati dei Banchi Nuovi dove aveva imparato, grazie ai compagni, a leggere, a scrivere e a lottare per conquistare un posto di lavoro.Una sera gli capitò di vedere in tv un docu-film su Alda Merini, la poetessa rinchiusa in manicomio anni addietro. Affascinato dalla storia di questa donna, aveva deciso che l'indomani bisognava procurarsi uno dei suoi bellissimi libri di poesia per mezzo di un'azione di esproprio culturale presso la Feltrinelli di via roma. Purtroppo la ricerca delle poesie sugli scaffali della libreria gli risultò difficile. Ma ormai lui era là e doveva uscire con qualche libro sotto il braccio, così ne prese due a caso. Mentre usciva dal negozio l'allarme suonò e l'impiegato lo raggiunse sulla strada. Il proletario all'esclamazione dell'impiegato : "guardi lei ha preso due libri senza pagarli!" affermò: "si, lei ha ragione. Ma sa non ho abbastanza soldi per acquistarli perciò sto facendo un esproprio culturale." E l'impiegato ribattè: "vabbene, ma non li venga a fare più da noi questi espropri culturali."

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4 Commenti:

Blogger lobotomica ha detto...

L'esproprio culturale è un gesto così rivoluzionario e poetico che bisognerebbe regalargli una intera biblioteca, al tuo amico di Secondigliano.

9 ottobre 2007 alle ore 02:24  
Blogger pim ha detto...

un bel racconto. brava luvaz.

10 ottobre 2007 alle ore 10:47  
Blogger LUVAZ ha detto...

uà,mi son beccata un brava da pim???
per lobo: al proletario gli ho regalato una raccolta di poesie della merini, per iniziare. RICORDI di quel buono acquisti di 400€ regalo di nozze che stavamo per perdere?Beh, i miei 200 sono stati spesi e una quota di 10 € è andata al mio proletario emancipato.Aspetto con ansia (!) che mio marito cominci a spendere i suoi 200!

11 ottobre 2007 alle ore 01:58  
Blogger lobotomica ha detto...

embé? non si posta più?

21 ottobre 2007 alle ore 09:05  

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